Chi siamo

La bellezza unica del "fatto a mano"

Siamo sarte, in un mondo di designer

“C’è a Montalcino, in Piazza del Popolo, a destra dell’altissima torre del palazzo comunale, un negozio particolare: si tratta di una sartoria che però ha le caratteristiche tipiche del bazar, visto che raccoglie i manufatti di molte artigiane locali. Il negozio è condotto da due sorelle, entrambe sarte per vocazione e per storia di famiglia: Renata e Gabriella Principe.

Oltre alle belle cose per le esigenze della cucina, realizzate con i tradizionalissimi tessuti Busatti, nel negozio si trovano articoli di abbigliamento: abiti e camicie, maglioncini e giacche in lana pregiata, scialli e cappelli.

Tutto rigorosamente realizzato a mano. Tutti pezzi unici.

Non solo: le lane, i lini, i cotoni, con i quali sono realizzati i manufatti, sono particolari, perché provengono tutti da aziende storiche della migliore produzione italiana, il cashmere di ‘Cariaggi’, i filati di lino, merinos e seta di ‘Pecci filati’, i tessuti per gli abiti di ‘Tintaunita’.

Se un canovaccio fatto con amore fa la differenza

Pensieri positivi in ordine sparso

In estate i turisti, in gran parte americani, si fermano, toccano, stropicciano e poi, inesorabilmente catturati dalla qualità, si rivolgono a Renata per comprare ciò che hanno scelto.
Ogni tanto arrivano clienti un po’ particolari, come i signori americani ai quali le sorelle Principe spediscono da anni la biancheria da bagno nei nuovi colori, appena usciti, oppure la signora svizzera che torna regolarmente e compera un pezzo diverso da portare alla figlia.

Certo, parlare oggi di biancheria da tavola o addirittura di biancheria per la cucina di qualità sembra proprio un anacronismo: che importanza può avere se il canovaccio con il quale mi asciugo le mani è stato prodotto con passione o, se in centinaia di migliaia di pezzi, viene direttamente dalla Cina? Eppure questi umili oggetti di uso quotidiano sono così importanti: non solo per salvare una tradizione ricchissima di artigianato locale, la cui sopravvivenza oggi è fortemente minacciata, ma soprattutto per il nostro benessere interiore: un piccolo piacere, un pensiero positivo, una parentesi nella ripetizione dei gesti d’ogni giorno. E tutto questo è davvero così poco?”